"Una volta, in un tempo chiamato inverno, la montagna scese a valle.
Era gonfia di piogge e di tombe e corse a lungo con il gorgogliare profondo dello stomaco di un gigante. Portò con sé nuvole e alberi e animali, si prese persino le antiche nebbie che accoglievano gli ultimi respiri degli anziani e le spinse giù, veloce, feroce, una transumanza sovrana che non volle lasciarsi dietro nulla.
Quando giunse in pianura, e decise di fermarsi, il paese di Lavrange non esisteva più."
[dal romanzo "Sotto la terra qualcosa campa" di Giovanni Sicuranza]
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